Data di scadenza, è davvero vincolante? Ecco tutta la verità

A chi non è mai capitato di trovarsi di fronte a un alimento scaduto e chiedersi: ma veramente lo devo buttare? Proviamo a capire una volta per tutte.

Tutti ci siamo passati e senza dubbio ben più di una volta. Ci si trova davanti al frigorifero o alla dispensa, pronti a fare uno spuntino per scoprire però che lo snack che si era pensato di prendere è oramai scaduto. La domanda a quel punto sorge spontanea: ma veramente non lo si potrà mangiare? Un alimento scaduto è sempre e comunque da gettare via?

Buttare o no un prodotto scaduto
Un prodotto scaduto si deve per forza buttare? (Toplaymag.com)

Oggi proveremo a capire una volta per tutte se la data di scadenza è o no un parametro vincolante, se veramente dopo quel giorno il cibo diviene non commestibile o, peggio, potenzialmente pericoloso.

Per comprendere al meglio occorre ovviamente in primis capire il significato di “data di scadenza”, termine che è tutto fuorché di ovvia comprensione.

Data di scadenza: è veramente vincolante?

La data di scadenza su un prodotto alimentare indica il periodo entro il quale il produttore garantisce che il prodotto sia fresco, sicuro e di alta qualità. È importante rispettare questa data per garantire la sicurezza alimentare.

Tuttavia, è essenziale comprendere la differenza tra la data di scadenza e la data di durata minima, anche nota come “da consumarsi preferibilmente entro”.

Validità data di scadenza
Che cosa significa data di scadenza? (Toplaymag.com)

La data di scadenza si applica principalmente a prodotti deperibili, come carne, pesce, prodotti lattiero-caseari freschi, ecc. Dopo la data di scadenza, il prodotto potrebbe diventare pericoloso per la salute e dovrebbe essere gettato.

Tutto ciò differisce dalla data di durata minima che fa riferimento alla qualità ottimale del prodotto. Di quali prodotti stiamo parlando? Ad esempio i prodotti confezionati sottovuoto, gli alimenti in scatola, le salse, ecc. Anche se la data di durata minima è passata, questi prodotti potrebbero ancora essere consumati in modo sicuro, ma potrebbero aver perso parte del loro sapore o consistenza.

In ogni caso, è importante utilizzare il buon senso e fare affidamento sui propri sensi per valutare la freschezza e la sicurezza di un alimento. Se un alimento ha superato la sua data di scadenza o sembra alterato, presenta cattivi odori o segni evidenti di deterioramento, è consigliabile non consumarlo e gettarlo.

Infine, è sempre una buona pratica controllare attentamente le etichette dei prodotti alimentari e seguire le linee guida dei produttori per garantire la sicurezza e la qualità degli alimenti che si consumano.

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